Il ritratto
di Marco Appugliese
LE LUCI DI BASE
La luce continua è generata da una fonte che emette il flusso luminoso in modo continuo (sole, lampada a incandescenza, ecc.), quella flash è invece emessa per un brevissimo intervallo di tempo (lampada flash). La luce continua può essere sia naturale (la luce del sole) sia artificiale (lampade), quella flash è solo artificiale.
Una luce può essere diretta o indiretta: la luce diretta è quella che, provenendo da una fonte luminosa, raggiunge il soggetto senza subire deviazioni, quella indiretta, invece, raggiunge il soggetto dopo essere stata deviata prima da un pannello o da una parete (luce riflessa) oppure attraverso un opportuno accessorio (ombrello, pannello, telo, ecc.) che la diffonde (luce diffusa).
LUCE PRINCIPALE (O FONDAMENTALE)
E’ la luce che modella e caratterizza il soggetto indipendentemente dall’utilizzo di eventuali luci di schiarita: è la sua posizione a determinare l’esposizione e l’esito finale dello scatto.
La luce principale è quella che crea le alte luci e le ombre del soggetto; è quasi sempre la luce più potente tra quelle utilizzate (in genere luci più potenti di quella principale vanno poste oltre il soggetto).
Può essere diretta o indiretta; una luce principale puntiforme esalta le rughe di espressione ma anche i difetti della pelle, mentre una luce diffusa li attenua. Una regola empirica insegna che la luce principale crea un effetto naturale se il riflesso che genera negli occhi del soggetto corrisponde al numero undici (oppure uno) se si considera l’iride come il quadrante di un orologio.
Questo effetto si ottiene con un’inclinazione della luce principale compresa tra i 40 ed i 60 gradi. Potrebbe essere necessario utilizzare un angolo minore se il soggetto presenta occhi incassati, zigomi sporgenti o fossette sul mento.
L’effetto generato dalla luce principale va visto spegnendo tutte le altre luci utilizzate.
Luce principale (illuminatore con ombrello riflettente) >

LUCE SECONDARIA (O COMPLEMENTARE)
Si usa per schiarire e rendere leggibili le zone del soggetto lasciate in ombra dalla luce principale.
Solitamente è una luce indiretta (in genere diffusa), meno intensa della luce principale e serve anche per bilanciare eventuali contrasti eccessivi creati dalla luce principale.
La differenza di esposizione tra luce ed ombra non dovrebbe essere superiore ai due stop. Spesso è posta accanto al fotografo.
Bisogna fare attenzione che non generi innaturali doppie ombre.
La luce secondaria può essere sostituita da un opportuno pannello riflettente. Una luce secondaria può essere usata anche come luce d’effetto per creare particolari “colpi” di luce sul soggetto.


Luce principale + luce secondaria
(illuminatori entrambi con ombrelli riflettenti)
Luce principale + luce secondaria
(illuminatori entrambi con ombrelli riflettenti)
+ luce di fondo
LUCE DELLO SFONDO
Per illuminare lo sfondo si opera in modo diverso a seconda dell’effetto che si vuole ottenere. Per riprodurre il fondale come si vede è necessario che almeno una parte dello sfondo inquadrato riceva una luce di intensità uguale a quella che cade sul soggetto (basta puntare sul soggetto e sullo sfondo due illuminatori di stessa potenza e posti alla stessa distanza). Per riprodurre invece il fondale con una tonalità più scura bisogna che sia meno illuminato rispetto al soggetto, viceversa per riprodurlo con una tonalità più chiara bisogna che sia più illuminato rispetto al soggetto. Utilizzando la tecnica dell’high key il fondo deve essere colpito da una quantità di luce superiore di due stop rispetto a quella che cade sul soggetto (se il fondale è bianco neutro verrà riprodotto perfettamente bianco, se è colorato verrà riprodotto con una gradevole tonalità pastello). Se invece si vuole che il fondo sia perfettamente nero il fondale deve essere sottoesposto di almeno tre stop rispetto al soggetto (se lo spazio tra soggetto e sfondo è poco bisogna utilizzare teli di velluto nero, invece se lo spazio è maggiore, tale da garantire una sufficiente caduta del livello di luminosità, basta che lo sfondo sia scuro e mascherare opportunamente gli illuminatori). Per staccare il soggetto dallo sfondo si illumina la parte di quest’ultimo posta dietro al soggetto con una luce diretta posizionata oltre il soggetto e direzionata dal basso verso l’alto, facendo in modo che lo sfondo sia più illuminato del soggetto (luce di stacco).
Luce principale (illuminatore con ombrello riflettente) + luce di fondo >

LUCE D'EFFETTO
Serve per dare profondità e rilievo all’immagine e per rendere ben leggibili i dettagli dei capelli staccandoli dallo sfondo.
E’ una luce diretta di potenza non eccessiva che va puntata sui capelli. In genere si pone l’illuminatore dietro al soggetto in modo che esso stesso lo mascheri (si ottiene così un alone luminoso intorno ai capelli), oppure si colloca l’illuminatore sempre dietro al soggetto ma al di sopra della sua testa e dallo stesso lato della luce principale in modo che la luce arrivi sui capelli dall’alto verso il basso illuminando anche una parte delle spalle (si utilizza in genere uno spot posto su di una giraffa).
Un’altra collocazione è quella a 135 gradi dalla direzione di ripresa con un’angolazione verticale di 45-60 gradi (l’uso di un fondale scuro evidenzia l’effetto).


Luce principale + luce secondaria (illuminatori entrambi con ombrelli riflettenti) + luce di fondo + luce d’effetto (dall’alto dallo stesso lato della luce principale)
Luce principale + luce secondaria (illuminatori entrambi con ombrelli riflettenti) + luce d’effetto (dall’alto dallo stesso lato della luce principale)

Luce principale (illuminatore con ombrello riflettente) + luce d’effetto (dall’alto dallo stesso lato della luce principale)

Luce d’effetto (dall’alto dallo stesso lato della luce principale)

Luce principale + luce secondaria (illuminatori entrambi con ombrelli riflettenti) + luce di fondo + luce d’effetto (dietro al soggetto dal basso)

Luce principale + luce secondaria (illuminatori entrambi con ombrelli riflettenti) + luce d’effetto (dietro al soggetto dal basso)

Luce principale (illuminatore con ombrello riflettente) + luce d’effetto (dietro al soggetto dal basso)