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Museo Giannini

di Marco Appugliese

 

Il 30 ottobre 2016 è stato inaugurato a Roma, nella sede della Giannini Automobili S.P.A in Via delle Idrovore della Magliana, il Museo Giannini. L’idea di questa istituzione ha preso forma nella primavera del 2016 a seguito dell’incontro tra la Casa romana ed il club di auto storiche “Scuderia Romana la Tartaruga”. Silvia Sordini Polverelli, che dopo la scomparsa del marito Gabriele Polverelli aveva assunto le redini della Giannini, stava intraprendendo un’operazione di rilancio del marchio anche in vista della ricorrenza del centenario dalla fondazione. La “Scuderia Romana la Tartaruga”, dal canto suo, era in cerca di spazi adeguati per un’importante sessione di omologazione ASI: l’evento avrebbe coinvolto un centinaio di vetture ed avrebbe richiamato numerosissimi appassionati. A tal fine la Giannini ha messo a disposizione del Club i suoi spazi della Magliana, al cui interno sarebbe poi stato ospitato il nuovo museo. Ne è conseguito l’impegno da parte del Club romano la “Scuderia Romana la Tartaruga” di supportare la Giannini nel rilancio del marchio e nel ripristino di quella visibilità che negli ultimi anni era apparsa un po’ offuscata. L’apertura del museo, dunque, se da un lato intende testimoniare il glorioso passato dell’azienda, dall’altro si pone come momento d’avvio per interessanti novità future come recita lo slogan che campeggia in alto sulla parete del capannone “Le radici nel mito lo sguardo nel futuro”.

D’altra parte la Giannini ha sempre saputo proporre nuovi prodotti e servizi adeguandosi alle esigenze dei tempi e diversificando le sue attività. L’allestimento del museo ha richiesto tempi brevi poiché nei capannoni di Via delle Idrovore della Magliana giacevano, sebbene sotto uno spesso strato di polvere, interessanti vetture ferme da tempo. Dopo un’accurata manutenzione che le ha riportate al lustro iniziale esse stono state collocate nella sala che, nel frattempo, era stata allestita per accoglierle. Prima dell’inaugurazione del museo presso la sede della Giannini si è tenuta la “Riunione Tecnica Nazionale Auto” dell’ASI e nel luglio 2016 la sessione di omologazione ASI di novantasei vetture d’epoca. Tra gli sviluppi futuri ci sarà la riapertura dell’officina per il restauro di auto d’epoca e con ogni probabilità sarà sviluppato un progetto di vettura con motore elettrico il cui prototipo potrebbe essere pronto già entro il 2017. La collaborazione tra la Giannini e la “Scuderia Romana la Tartaruga” continuerà anche nel 2017 con l’istituzione del “Trofeo Giannini”, gara del Campionato Interclub del Lazio, e con le altre sessioni di omologazione di vetture ASI presso la sede della casa automobilistica romana. Un altro progetto è quello di rendere consultabile la documentazione custodita negli archivi Giannini e di censire le vetture ancora esistenti istituendo il “Registro Storico Giannini” (da affiliare successivamente all’ASI) in modo da preservare le vetture uscite dai capannoni della casa romana dalle molte “imitazioni” circolanti e troppo spesso esibite come vetture originali.

Scheda Tecnica del prototipo della Giannini 500 a trazione elettrica realizzato nei primissimi Anni ’70 ed equipaggiato con un motore elettrico che gli consentiva di superare i 50 km/h ed avere un’autonomia di oltre 100 km.

Prima dell’entrata del Museo Giannini il visitatore può ammirare la bellissima concept car Windserf, realizzata dalla Giannini nel 1996 su base meccanica dei modelli Fiat Bravo e Brava e disegnata dal Centro Stile diretto da Nicola Crea: è una vettura dalle linee filanti ed avveniristiche in cui è posta particolare cura nello studio di sofisticate soluzioni aerodinamiche.

Davanti alla porta del Museo sono esposte due scocche, pronte per ricevere la meccanica, della Giannini 590 Corsa Replica, vettura che con un motore di soli 652 cc e 36 CV DIN di potenza può raggiungere i 140 km/h

Visione d'insieme del museo

All’entrata del Museo fa bella mostra l’avveniristica Giaur 750 Record del 1955, un prototipo realizzato per conto dell’industriale francese Jean Grousset dalla Giaur (GIAnnini-URania), sodalizio tra il costruttore Berardo Taraschi e la Giannini. Il prototipo da record, basato su un telaio Giaur con carrozzeria di ispirazione aereonautica, è motorizzato con un propulsore Giannini G2, munito di compressore volumetrico Roots in grado di sviluppare 115 CV a 7500 giri/min e di spingere il veicolo ad oltre 225 km/h.

L’originale motore boxer quattro cilindri Giannini 700 4C nato su ispirazione di Domenico Giannini e progettato dall’ing. Carlo Gianini. E’ un quattro cilindri boxer di 698 cc di cilindrata che sviluppa una potenza di 35 CV SAE a 5200 giri/min: montato per prova su una Giannini 500 TV, questo propulsore consentiva alla piccola vettura di oltrepassare i 130 km/h di velocità massima.

La Giannini 590 Corsa è un modello che ha conquistato il cuore degli appassionati grazie alle numerosissime vittorie ottenute sia in pista sia in salita. Nel Museo ne sono ospitate quattro repliche realizzate dalla stessa Giannini con materiali originali. Questa Replica esposta, realizzata dalla Giannini nel 1992, è ispirata alla 590 GT Gruppo 2 degli anni ’70 ed è stata usata dalla Casa romana come laboratorio mobile 

La Giannini Sirio 650 è un originalissimo prototipo di vetturetta sportiva realizzato in esemplare unico nel 1969. Il progetto è dell’ing. Adolfo Melchionda mentre la carrozzeria è dovuta alla Sports Cars di Piero Drogo. Le basi telaistica e meccanica sono quelle della Giannini 650 NP, il pianale della Fiat 500 è stato irrigidito con scatolature e tubolari. Il motore di 652 cc e 35 CV DIN a 6000 giri/min le permette di raggiungere una velocità massima di 135 km/h.

La Giannini Fuoristrada 650 è un prototipo realizzato in esemplare unico nel 1972 su base telaistica e meccanica derivata dalla Giannini 650 NP. La vettura è un piccolo dune buggy con carrozzeria in vetroresina ed abitacolo a vasca privo di sportelli; il pianale è stato opportunamente rinforzato e l’assetto rialzato. Il motore di 652 cc e 35 CV DIN a 6000 giri/min le permette di raggiungere una velocità massima di 115 km/h.

La Giannini Cinquecento Sport del 1993 è basata sul modello Fiat Cinquecento 903 cat ed è caratterizzata da un look decisamente sportivo. L’esemplare esposto è allestito in versione competizione, ideato a suo tempo (1993) per un eventuale trofeo monomarca Giannini, con motore da 85 CV (il modello stradale ha una potenza di 39 CV DIN a 5500 giri/min che permette alla vettura di superare i 140 km/h).

Questa Giannini 590 Corsa Replica è stata realizzata nel 1994; la vettura, ispirata alla 590 GT Gruppo 2 ma destinata essenzialmente all’uso stradale, è equipaggiata con un propulsore di origine Fiat 126 preparato dallo specialista Piero Lavazza. L’allestimento di serie include gli ammortizzatori Koni regolabili, le molle Eibach ed il rollbar. Il motore di 652 cc e 36 CV DIN a 6000 giri/min le permette di raggiungere una velocità massima di 140 km/h.

Questo esemplare di Giannini 590 Corsa Replica è stato prodotto nel 2008. Repliche di questo tipo, realizzate con componenti originali, sono caratterizzate da personalizzazioni e modifiche richieste dal cliente e dal mercato al quale sono destinate. In particolare la Giannini 590 è molto apprezzata in Giappone.

La Giannini Punto Drago, basata sulla Fiat Punto GT e caratterizzata da un accentuato look sportivo, è stata esposta al Salone di Torino del 1994. Il prototipo esposto è in allestimento competizione: il motore di 1372 cc di cilindrata ha una potenza di 160 CV DIN a 6000 giri/min che permette alla vettura di superare i 220 km/h. La coppia massima è di 22,8 kgm DIN a 3600 giri/min.

La Giannini Uno Turbo i.e è stata presentata nel 1990 ed è una versione ancora più sportiva e prestazionale della Fiat Uno Turbo i.e. La vettura è caratterizzata, oltre che da una nuova mappatura della centralina, da carreggiate maggiori, da parafanghi allargati e da un assetto diverso rispetto a quelli di serie. Il motore di 1372 cc e 116 CV DIN a 6000 giri/min le permette di raggiungere una velocità massima di oltre 204 km/h. La coppia massima è di 16,4 kgm DIN a 3500 giri/min.

Giannini Punto 4x4 TL è un prototipo proposto dalla Giannini nel settore dei fuoristrada leggeri ed esposto al Salone di Torino del 1994 nella prestigiosa vetrina “Punto e i Carrozzieri” organizzata dal Centro stile Fiat. La vettura, proposta per il tempo libero (da qui la sigla TL), è stata progettata con il contributo dell’ing. Roberto Faldella della Direzione Tecnica Fiat; lo styling è dell’architetto Nicola Crea mentre Nicola Lavazza ha approntato tecnicamente il prototipo basato sulla Fiat Punto 75 con gruppo trasmissione della Tempra 4x4. Il motore di 1242 cc di cilindrata ha una potenza di 73 CV DIN a 6000 giri/min che permette alla vettura di raggiungere una velocità massima di 160 km/h.

Questa Giannini 590 Corsa Replica è stata realizzata nel 2014 utilizzando parte delle giacenze di magazzino. L’esemplare differisce dalle repliche costruite vent’anni prima a causa dell’indisponibilità di alcune componenti non più prodotte e dell’incompatibilità di alcune soluzioni adottate nel modello originale con le attuali norme del codice della strada (ad esempio non è permesso più il montaggio del roll-bar). Il motore di 652 cc di cilindrata ha una potenza di 28 CV DIN a 5600 giri/min che permette alla vettura di superare i 125 km/h.

Sulle pareti della sala alcuni pannelli ripercorrono la storia della Giannini dalla sua nascita ad oggi; inoltre alcuni manifesti ricordano particolari modelli della Casa romana come, ad esempio, l’economicissima Giannini 350 EC (vettura con carrozzeria della Fiat 500 e motore di soli 350 cc di cilindrata che le consentiva di percorrere circa 25 km/l) o la sportivissima Giannini Bisiluro.

INFORMAZIIONI UTILI PER VISITARE IL MUSEO

Il Museo, sito a Roma in Via Idrovore della Magliana 57, è aperto dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 17.00 (è preferibile prendere un appuntamento). E’ possibile, su richiesta, visitare il Museo anche il sabato o la domenica (contattare la signora Rosella al numero 06/6572565 o la signora Silvia Sordini Polverelli al numero 338/1396699).

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